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Dublin Core
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Title
A name given to the resource
SCIENZIATI
Creator
An entity primarily responsible for making the resource
Giovanni Aglialoro
Subject
The topic of the resource
Biografie di scienziati
Contributor
An entity responsible for making contributions to the resource
Allievi delle classi:
2C a.s. 2018-2019
3C, 3B, 2B a.s. 2017-2018
1B, 1C a.s. 2019-2020
Scienziati
Biografie di personaggi che hanno lasciato un segno nella Scienza.
Nome completo
Nome Cognome
Inserire anche eventuali secondi nomi e/o cognomi (nubile, sposata).
Es.: Maria Skłodowska Curie, Carl Friedrich Gauss.
James Clerk Maxwell
Luogo e data di nascita
...da scriversi, ad es., così:
Bologna, 25 aprile 1874
Boston (USA), 17 gennaio 1706
Rudkøbing (Danimarca), 14 agosto 1777
Edimburgo, 13 giugno 1831
Luogo e data di morte
... da scriversi con gli stessi criteri usati per luogo e data di nascita.
Cambridge, 5 novembre 1879
Biografia
Breve racconto della vita e dei contributi dati alla scienza (scoperte, invenzioni, teorie, modelli).
James Clerk Maxwell nacque il 13 giugno 1831 a Edimburgo da John Clerk Maxwell e Frances Cay. In quello stesso anno Michael Faraday otteneva i suoi importanti risultati sull'induzione magnetica, un fenomeno che lo stesso Maxwell avrebbe contribuito a spiegare durante la sua carriera. La famiglia si trasferì, quando egli era ancora giovane, a Glenlair, nella tenuta del padre nei pressi di Corsock, nella campagna scozzese. Tutti gli indizi suggeriscono che Maxwell avesse un'instancabile curiosità fin da bambino. Sua madre Frances, rendendosi conto delle sue potenzialità, ebbe un ruolo influente nella sua educazione giovanile, ma sfortunatamente morì nel 1839, quando Maxwell aveva solo otto anni. Dopo la morte della madre, il padre assunse un insegnante privato che impartisse a James le prime lezioni. Di questo giovane tutore è noto solo che i suoi metodi erano severissimi e non risparmiava punizioni corporali al ragazzo. James non reagì bene e il padre decise di mandarlo all'Accademia di Edimburgo nel 1841. In quel luogo, Maxwell si trovò ben presto isolato per via della sua riservatezza e dei suoi modi strani, oltre che per il suo marcato accento scozzese. Fu soprannominato dai compagni di corso, «daftie», che significa «sciocco». Maxwell comprendeva la geometria già in tenera età e riscoprì, ancora bambino, alcuni poliedri regolari. Nel 1846, a 14 anni, scrisse un articolo sulle ellissi, dove generalizza la definizione di un'ellisse come il luogo dei punti dove la somma di m volte la distanza da un punto fissato più n volte la distanza da un secondo punto fissato è costante. Se m=n=1 la curva è un'ellisse. Maxwell definisce anche le curve dove ci sono più di due fuochi. Questo è l'inizio del suo primo lavoro sulla descrizione di curve ovali e quelle aventi molteplici fuochi, che verrà letto dalla Royal Society di Edimburgo il 6 aprile 1846. Queste idee non erano interamente nuove dal momento che Cartesio le aveva definite curve già prima, ma il lavoro è comunque molto notevole se si considera che Maxwell era solo un quattordicenne. All'età di 16 anni lasciò l'Accademia e si scrisse all'università di Edimburgo, dove si distinse per le sue capacità. Poco tempo dopo, senza aver ancora ottenuto la laurea, si spostò al Trinity College di Cambridge, dove conobbe William Thomson, il futuro Lord Kelvin. Divenne membro del Club degli Apostoli, il gruppo che riunisce i dodici migliori studenti del Trinity. Si laureò nel 1854 e rimase al college come insegnante fino al 1856. In questo periodo pubblicò due articoli che rivelarono le sue capacità: Sulle linee di forza di Faraday e Sull'equilibrio dei solidi elastici. Dal 1855 al 1872 pubblicò una serie di articoli connessi alla percezione del colore che gli valsero, nel 1860, la medaglia Rumford. Per queste ricerche Maxwell inventò anche molti strumenti, come il disco di Maxwell. All'inizio del 1856 il padre si ammalò e Maxwell decise di trascorrere più tempo con lui. Cercò pertanto di ottenere un posto in Scozia; si recò a Edimburgo durante le vacanze pasquali del 1856 per stare con il padre e, poi, i due andarono insieme a Glenlair. Il 3 aprile il padre morì e poco dopo Maxwell fece ritorno a Cambridge. Prima della fine di aprile gli giunse la notizia dell'assegnazione di una cattedra al Marischal College. Nel 1859 vinse il premio Adams per un originale saggio (Sulla stabilità degli anelli di Saturno) in cui dimostrava che la stabilità degli anelli poteva essere ottenuta solo se essi erano composti da pezzi di roccia orbitanti intorno al pianeta. Questo avvalorava la teoria secondo la quale il sistema solare si era formato da una nebulosa che aveva iniziato a ruotare su se stessa. Nel 1859 sposò Katherine Mary Deward, figlia del rettore del college, ma questo non gli impedì di perdere il posto quando il Marischal College si fuse con il King's College di Aberdeen per costituire l'Università di Aberdeen. Fece domanda per avere una cattedra ad Edimburgo, ma gli fu preferito l'amico Peter Tait. Riuscì, comunque, ad ottenere un posto al King's College di Londra, ma, nel 1865, lo abbandonò, per motivi ancora oggi misteriosi, per ritirarsi nella sua tenuta di Glenlair, in Scozia. Scrisse un manuale di termodinamica (La teoria del calore, 1871) ed un trattato elementare di meccanica (Materia e moto, 1876). Maxwell fu il primo autore a fare uso esplicito dell'analisi dimensionale già nel 1871. Nel 1871 Maxwell divenne il primo Cavendish Professor di fisica all'università di Cambridge: era incaricato di promuovere lo sviluppo del Cavendish Laboratory. Uno degli ultimi contributi di Maxwell alla scienza fu infatti la pubblicazione degli appunti di Henry Cavendish. Maxwell e sua moglie Katherine non ebbero figli. Nell'estate del 1879 Maxwell tornò con la moglie, malata, a Glenlair, ma pure la sua stessa salute continuava a peggiorare. Fece ritorno con la moglie a Cambridge l'8 ottobre e lì morì il 5 novembre 1879, all'età di 48 anni, per un tumore addominale. Il suo medico, il dottor Paget, disse: "Nessun uomo che io abbia mai incontrato morì più calmo". Fu sepolto nella chiesa di Parton nel Galloway, in Scozia.
Attestati
Elenco, con brevi note, degli eventuali e principali riconoscimenti ricevuti.
Era un membro della Royal Society
Pubblicazioni
Breve elenco dei principali libri e/o articoli scientifici prodotti dal personaggio.
Maxwell James Clerk, Trattato di elettricità e magnetismo: elettrostatica ed elettrodinamica, vol I, nella collana “Classici della scienza”, Torino Utet, prima edizione 1973
Maxwell James Clerk, Trattato di elettricità e magnetismo: elettromagnetismo, vol II, nella collana “Classici della scienza”, Torino Utet, prima edizione 1983
Maxwell James Clerk, Poesie (1844-1878), nella collana "Supernovae", Archivio Dedalus edizioni, Milano, 2013.
Curiosità
Aneddoti e/o situazioni particolari della vita privata che hanno contraddistinto il personaggio.
Il lavoro di Maxwell è stato definito la «seconda grande unificazione della fisica», dopo quella operata da Isaac Newton. Maxwell dimostrò che il campo elettrico e magnetico si propagano attraverso lo spazio sotto forma di onde alla velocità costante della luce.
Riferimenti
Citare almeno 3 riferimenti bibliografici consultati per la stesura della scheda, ad es.: link a pagine web, articoli scientifici, titoli di libri (e loro autore, ...).
Si raccomanda di non attingere informazioni solo da wikipedia (fin troppo ovvio...) ma di valutare anche altri siti web affidabili e autorevoli.
<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/James_Clerk_Maxwell" target="_blank" rel="noopener"><span style="vertical-align: inherit;"><span style="vertical-align: inherit;">https://it.wikipedia.org/wiki/James_Clerk_Maxwell</span></span></a><br /><br /><a href="https://www.aif.it/fisico/biografia-james-clerk-maxwell/" target="_blank" rel="noopener">https://www.aif.it/fisico/biografia-james-clerk-maxwell/</a><br /><br /><a href="https://www.britannica.com/biography/James-Clerk-Maxwell" target="_blank" rel="noopener">https://www.britannica.com/biography/James-Clerk-Maxwell</a>
Dublin Core
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Title
A name given to the resource
JAMES CLERK MAXWELL
Creator
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Alberto Tardivo
elettromagnetismo
fisico
matematico
scienza dei materiali
Scozzese
teoria cinetica
teoria dei colori
-
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Subject
The topic of the resource
Gregorio Ricci Curbastro
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Subject
The topic of the resource
Calcolo tensoriale
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Subject
The topic of the resource
Tullio Levi-Civita
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Title
A name given to the resource
SCIENZIATI
Creator
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Giovanni Aglialoro
Subject
The topic of the resource
Biografie di scienziati
Contributor
An entity responsible for making contributions to the resource
Allievi delle classi:
2C a.s. 2018-2019
3C, 3B, 2B a.s. 2017-2018
1B, 1C a.s. 2019-2020
Scienziati
Biografie di personaggi che hanno lasciato un segno nella Scienza.
Nome completo
Nome Cognome
Inserire anche eventuali secondi nomi e/o cognomi (nubile, sposata).
Es.: Maria Skłodowska Curie, Carl Friedrich Gauss.
Gregorio Ricci Curbastro
Luogo e data di nascita
...da scriversi, ad es., così:
Bologna, 25 aprile 1874
Boston (USA), 17 gennaio 1706
Rudkøbing (Danimarca), 14 agosto 1777
Lugo, 12 gennaio 1853
Luogo e data di morte
... da scriversi con gli stessi criteri usati per luogo e data di nascita.
Bologna, 6 agosto 1925
Biografia
Breve racconto della vita e dei contributi dati alla scienza (scoperte, invenzioni, teorie, modelli).
Gregorio Ricci Curbastro è nato il 12 gennaio 1853 a Lugo, piccolo comune in provincia di Ravenna. Proveniva da una delle famiglie più nobili e antiche di Lugo. Dopo aver finito il liceo privatamente si trasferì a Roma nel 1869 per iscriversi al corso filosofico-matematico dell’Università; ma ritornerà a casa appena l’anno dopo per via dello scioglimento dello Stato Pontificio. Nel 1873 abbandonò l’Università di Bologna per la Scuola Normale Superiore di Pisa. Questo passaggio gli permise di conoscere Ernesto Padova, prima suo insegnate poi entrambi docenti all’Università di Padova. Gregorio si laureò a Pisa in Scienze fisiche e matematiche nel 1875. Dopo aver ricevuto una borsa di studio a Monaco di Baviera, nel 1880 divenne professore dell’Università di Padova dove si dedicò allo studio della geometria riemanniana e delle forme differenziali quadratiche. Intanto nel 1884 si sposò Bianca Bianchi Azzarani con cui ebbe tre figli. Negli anni successivi si concentrò principalmente sul calcolo differenziale assoluto che lo portò, insieme a Tullio Levi-Civita, a creare la più famosa esposizione del calcolo differenziale assoluto del primo Novecento. Egli continuò i suoi studi fino al 1904 a cui risale il “tensore di Ricci”. Quest’ultima divenne importantissima nella teoria della relatività generale di Albert Einstein, che voleva conoscere di persona Ricci Curbastro. L’incontro avvenne nell’Università di Padova il 27 ottobre 1921. Dopo aver contribuito con Einstein gli vennero retribuiti molti premi e riconoscimenti tra cui varie partecipazioni a diverse Accademie e Istituti. Morirà a Bologna il 6 agosto 1925 dopo un intervento chirurgico.
Attestati
Elenco, con brevi note, degli eventuali e principali riconoscimenti ricevuti.
Riconoscimenti:
• Presidente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti (1916-1919)
• Membro dell’Accademia dei Lincei (dal 1899)
• Membro dell’Accademia di Padova (dal 1905)
• Membro dell’Accademia delle Scienze di Torino (dal 1918)
• Membro della Società dei Quaranta (dal 1921)
• Membro della Reale Accademia di Bologna (dal 1922)
• Membro dell’Accademia Pontificia (dal 1925)
• Presidente dell’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti di cui (1920-1922)
Pubblicazioni
Breve elenco dei principali libri e/o articoli scientifici prodotti dal personaggio.
Articoli:
• Il fondamentale del calcolo differenziale assoluto (il quale è alla base della teoria della relatività generale di Albert Einstein)
Curiosità
Aneddoti e/o situazioni particolari della vita privata che hanno contraddistinto il personaggio.
Curiosità:
• Nella sua casa natale c’è una targa con scritto: “"Diede alla scienza il calcolo differenziale assoluto, strumento indispensabile per la teoria della relatività generale, visione nuova dell'universo"
• Un asteroide è stato intitolato a lui “13642 Ricci”
• Una scuola primaria a Padova e un liceo a Lugo sono stati intitolati a suo nome
Riferimenti
Citare almeno 3 riferimenti bibliografici consultati per la stesura della scheda, ad es.: link a pagine web, articoli scientifici, titoli di libri (e loro autore, ...).
Si raccomanda di non attingere informazioni solo da wikipedia (fin troppo ovvio...) ma di valutare anche altri siti web affidabili e autorevoli.
Riferimenti:<br />•<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Gregorio_Ricci_Curbastro" target="_blank" rel="noopener">https://it.wikipedia.org/wiki/Gregorio_Ricci_Curbastro</a><br />•<a href="https://www.riccicurbastro.it/azienda-agricola/storia/professor-gregorio-ricci-curbastro/" target="_blank" rel="noopener">https://www.riccicurbastro.it/azienda-agricola/storia/professor-gregorio-ricci-curbastro/</a><br />•<a href="https://www.liceolugo.edu.it/index.php/l-istituto/gregorio-ricci-curbastro" target="_blank" rel="noopener">https://www.liceolugo.edu.it/index.php/l-<br />istituto/gregorio-ricci-curbastro</a>
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Title
A name given to the resource
GREGORIO RICCI CURBASTRO
Creator
An entity primarily responsible for making the resource
Giulia Cuccurin
Contributor
An entity responsible for making contributions to the resource
Giulia Cuccurin
calcolo differenziale
calcolo tensoriale
geometria riemanniana
Gregorio Ricci Curbastro
matematico
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Subject
The topic of the resource
Foto del celebre biologo Carl Woese
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Subject
The topic of the resource
Lo schema dell'albero della vita progettato da Carl Woese
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Title
A name given to the resource
SCIENZIATI
Creator
An entity primarily responsible for making the resource
Giovanni Aglialoro
Subject
The topic of the resource
Biografie di scienziati
Contributor
An entity responsible for making contributions to the resource
Allievi delle classi:
2C a.s. 2018-2019
3C, 3B, 2B a.s. 2017-2018
1B, 1C a.s. 2019-2020
Scienziati
Biografie di personaggi che hanno lasciato un segno nella Scienza.
Nome completo
Nome Cognome
Inserire anche eventuali secondi nomi e/o cognomi (nubile, sposata).
Es.: Maria Skłodowska Curie, Carl Friedrich Gauss.
Carl Richard Woese
Luogo e data di nascita
...da scriversi, ad es., così:
Bologna, 25 aprile 1874
Boston (USA), 17 gennaio 1706
Rudkøbing (Danimarca), 14 agosto 1777
Syracuse (USA), 15 giugno 1928
Luogo e data di morte
... da scriversi con gli stessi criteri usati per luogo e data di nascita.
Urbana (USA), 30 dicembre 2012
Biografia
Breve racconto della vita e dei contributi dati alla scienza (scoperte, invenzioni, teorie, modelli).
Carl Richard Woese nasce nella città di Syracuse nello stato di New York nel 1928. Woese compì i suoi studi superiori nel collegio scolastico “Deerfield Academy” in Massachusetts. Si laureò in fisica e matematica all’Amherst College e conseguì un dottorato in biofisica alla Yale University.
Fino alla sua morte, avvenuta all’età di 84 anni, Woese è stato professore di Microbiologia alla University of Illinois alla Urbana-Champaign, presso la quale ha lavorato dal 1964.
Il principale successo scientifico di Carl Woese fu l'identificazione degli Archea in precedenza considerati un tipo di batteri, come esseri del tutto distinti. Woese dimostrò l'appartenenza di tali organismi ad un dominio totalmente diverso rispetto a quello dei Batteri tramite tecniche di filogenesi molecolare applicata all’RNA ribosomale16S di questi esseri, tecnica di cui fu uno dei pionieri e che viene oggi utilizzata come procedimento standard nelle moderne ricerche tassonomiche. È stato anche uno dei primi ideatori dell'ipotesi del mondo ad RNA, teoria relativa all’origine della vita che ipotizza come il primo acido nucleico ad essere apparso sulla Terra sia stato appunto l'RNA, piuttosto che il DNA, da lui proposta per la prima volta nel 1967 all’età di 39.
Da questa scoperta ne consegue “The three-domain system” ovvero una teoria che prevede l’esistenza di tre domini.
Woese ridisegnò il cosiddetto "albero della vita", lo schema comprendente i diversi raggruppamenti tassonomici in cui sono inclusi i diversi viventi, proponendone una versione in cui la massima organizzazione è costituita da tre domini (o super regni): gli Eucarioti, i Batteri ed appunto gli Archea. La vera rivoluzione di questa suddivisione consisteva nel fatto che essa era basata sui rapporti genetici esistenti. Tramite lo studio di questi rapporti Woese stabilì, ad esempio, che gli Archea, in origine considerati dei batteri meno evoluti, presentavano in realtà maggiori somiglianze con gli Eucarioti che non con i batteri stessi.
Nel 2004 Woese è anche stato autore di una teoria che prevede l'esistenza, agli albori della vita, di un'era contraddistinta da una intensa attività di trasferimento genetico orizzontale fra i viventi. In quest'epoca teorica gli organismi scambiavano liberamente e a tassi molto alti materiale genetico; nella teoria di Woese, questo rese possibile la condivisione quasi totale dell'informazione genica, portando alla formazione di organismi sempre più complessi.
Solo quando tale processo di trasferimento genico, gradualmente, si affievolì fino a scomparire quasi del tutto, gli individui iniziarono a differenziarsi in specie, sviluppando caratteristiche diverse e dando il via a quei processi di competizione e selezione che sono il fulcro dell’evoluzione. Secondo la teoria di Woese, invece, agli inizi della vita vi sarebbe stato non uno ma una comunità di organismi che condividevano il loro patrimonio genetico a tassi molto elevati. Egli ha anche scoperto il SAGMEG (South-African Gold Mine Miscellaneous Euryarchaeal Group) un primitivo gruppo di batteri scoperti in una miniera d'oro in Sud Africa.
Carl Woese muore nel dicembre del 2012 a seguito di un tumore al pancreas.
Attestati
Elenco, con brevi note, degli eventuali e principali riconoscimenti ricevuti.
Premio del MacArthur Fellows Program (1984)
Nominato membro della National Academy of Science (1988)
Medaglia Leeuwenhoek, il più alto riconoscimento nel campo della microbiologia (1992)
National Medal of Science (2000)
Premio Crafoord (2003)
Pubblicazioni
Breve elenco dei principali libri e/o articoli scientifici prodotti dal personaggio.
1) The Genetic Code: the Molecular basis for Genetic Expression;
2) Phylogenetic structure of the prokaryotic domain: the primary kingdoms;
3) Bacterial evolution;
4) Towards a natural system of organisms: proposal for the domains Archaea, Bacteria, and Eucarya;
5) How We Do, Don’t and Should Look at Bacteria and Bacteriology.
Curiosità
Aneddoti e/o situazioni particolari della vita privata che hanno contraddistinto il personaggio.
-Ha scoperto il SAGMEG un primitivo gruppo di batteri scoperti in una miniera d'oro in Sud Africa.
-Ha realizzato un nuovo "Albero della vita"
Riferimenti
Citare almeno 3 riferimenti bibliografici consultati per la stesura della scheda, ad es.: link a pagine web, articoli scientifici, titoli di libri (e loro autore, ...).
Si raccomanda di non attingere informazioni solo da wikipedia (fin troppo ovvio...) ma di valutare anche altri siti web affidabili e autorevoli.
www.britannica.com/biography/Carl-WoeseCache
https://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Woese
www.igb.illinois.edu/people/archaea
Dublin Core
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Title
A name given to the resource
CARL WOESE
Creator
An entity primarily responsible for making the resource
Simone Fain
Contributor
An entity responsible for making contributions to the resource
Simone Fain
Albero della vita
Archea
biofisico
domini
matematico
Woese