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Dublin Core
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Title
A name given to the resource
SCIENZIATI
Creator
An entity primarily responsible for making the resource
Giovanni Aglialoro
Subject
The topic of the resource
Biografie di scienziati
Contributor
An entity responsible for making contributions to the resource
Allievi delle classi:
2C a.s. 2018-2019
3C, 3B, 2B a.s. 2017-2018
1B, 1C a.s. 2019-2020
Scienziati
Biografie di personaggi che hanno lasciato un segno nella Scienza.
Nome completo
Nome Cognome
Inserire anche eventuali secondi nomi e/o cognomi (nubile, sposata).
Es.: Maria Skłodowska Curie, Carl Friedrich Gauss.
Susan Jocelyn Bell Burnell
Luogo e data di nascita
...da scriversi, ad es., così:
Bologna, 25 aprile 1874
Boston (USA), 17 gennaio 1706
Rudkøbing (Danimarca), 14 agosto 1777
Belfast (Irlanda del Nord), 15 luglio 1943
Biografia
Breve racconto della vita e dei contributi dati alla scienza (scoperte, invenzioni, teorie, modelli).
Jocelyn Bell è un'astrofisica britannica, scopritrice, sotto la direzione del suo relatore di tesi Antony Hewish, della prima pulsar.
Prima della laurea in Fisica all'Università di Glasgow, Bell dovette vedersela con un sistema scolastico che scoraggiava le ragazze dallo studio delle materie scientifiche: per esempio, esigendo voti di ammissione più alti rispetto a quelli richiesti ai ragazzi.
Bell in seguito alla laurea in fisica a Glasgow, frequentò l'Università di Cambridge (Murray Edwards College) dove ottenne il dottorato. Qui lavorò con Anthony Hewish e con altri, per costruire un radiotelescopio. Lo scopo era di studiare i quasar, che erano stati da poco scoperti. Ascoltando il rumore di fondo della registrazione compiuta sul cielo, Bell trovò un segnale che pulsava regolarmente, più o meno una volta al secondo (1,34 s). La sorgente fu chiamata all'inizio LGM1, dove LGM è l'acronimo di Little Green Men (omino verde); infatti Bell e Hewish pensarono che si trattasse di un segnale proveniente da esseri extraterrestri, in quanto appariva troppo regolare. Ma successivamente Bell individuò altri tre intervalli con periodicità diverse e in tre differenti regioni di cielo: si trattava di stelle, dunque, che chiamò pulsar.
Dopo la grande scoperta del 1967 Bell lavorò all'Università di Southampton dal 1968 al 1973, all'University College di Londra dal 1974 al 1982 e all'Osservatorio Reale di Edimburgo dal 1982 al 1991, prima di diventare professoressa di fisica alla Open University per dieci anni, ed in seguito professoressa "in visita" all'Università di Princeton. Nel 1986 è diventata la project manager per il James Clerk Maxwell Telescope a Mauna Kea, Hawaii. Prima di ritirarsi, Bell era Decano di Scienze all'Università di Bath, tra il 2001 ed il 2004, ed è stata Presidente della Royal Astronomical Society tra il 2002 e il 2004. Attualmente è professoressa in visita alla Oxford University. È stata Presidente dell'Institute of Physics tra il 2008 e il 2010. Nel febbraio del 2018 è stata nominata rettore dell'Università of Dundee.
Nonostante il Premio Nobel per la scoperta delle pulsar sia stato assegnato scorrettamente al solo Hewish, Bell è stata premiata da molte altre organizzazioni
Attestati
Elenco, con brevi note, degli eventuali e principali riconoscimenti ricevuti.
Medaglia Albert A. Michelson del Franklin Institute di Filadelfia.
Premio J. Robert Oppenheimer Memorial del Center for Theoretical Studies, University of Miami.
Premio Beatrice M. Tinsley dell'American Astronomical Society.
Medaglia Herschel della Royal Astronomical Society.
Jansky Lectureship al National Radio Astronomy Observatory.
Premio Magellano dell'American Philosophical Society.
Fellow of the Royal Society.
Fellow of the Royal Society of Edinburgh.
Lezione intitolata a William E. Gordon and Elva Gordon all'Arecibo Observatory.
Grote Reber Medal all'assemblea generale dell'International Radio Science Union di Istanbul.
Royal Medal della Royal Society.
Women of the Year Prudential Lifetime Achievement Award.
Institute of Physics President's Medal.
Special Breakthrough Prize.
Pubblicazioni
Breve elenco dei principali libri e/o articoli scientifici prodotti dal personaggio.
"Broken for Life"
"An Introduction to the Sun and Stars"
"A Quaker Astronomer Reflects: Can a Scientist Also Be Religious?"
Curiosità
Aneddoti e/o situazioni particolari della vita privata che hanno contraddistinto il personaggio.
Bell si batte ancora oggi per i diritti delle donne in ambito scientifico e per migliorare la loro l'incursione nel mondo universitario; di fatti ha contribuito alla fondazione dell'Athena Swan programme che si occupa di questo. Il denaro finanzia borse di dottorato per le persone meno rappresentate in ambito accademico.
Riferimenti
Citare almeno 3 riferimenti bibliografici consultati per la stesura della scheda, ad es.: link a pagine web, articoli scientifici, titoli di libri (e loro autore, ...).
Si raccomanda di non attingere informazioni solo da wikipedia (fin troppo ovvio...) ma di valutare anche altri siti web affidabili e autorevoli.
https://it.wikipedia.org/wiki/Jocelyn_Bell https://www.focus.it/scienza/scienze/jocelyn-bell-burnell-scopritrice-delle-pulsar-ha-vinto-il-breakthrough-prize
Dublin Core
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Title
A name given to the resource
JOCELYN BELL
Creator
An entity primarily responsible for making the resource
Veronica Iurilli
Contributor
An entity responsible for making contributions to the resource
Veronica Iurilli
astrofisica
astronomia
Jocelyn Bell
premio nobel
PSR B1919+21
radioastronomia
-
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Description
An account of the resource
Grote Reber nel 1947, anno in cui entrò nel NIST.
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Description
An account of the resource
Reber al lavoro sulla scansione del cielo.
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Description
An account of the resource
Reber davanti al suo telescopio dopo averlo donato e trasferito alla NRAO a Green Bank, West Virginia, nel 1959.
Reber supervisionò il suo assemblaggio e la costruzione di una riproduzione dell'antenna Jansky.
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Description
An account of the resource
Il Reber Radio Telescope oggi a Green Bank, West Virginia, Monumento Nazionale.
Fu dipinto con i colori della bandiera statunitense in occasione nel Bicentenario degli USA.
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Description
An account of the resource
Diagramma delle radiazioni radio rilevate da Reber nel cielo di Wheaton, pubblicato nell'aprile del 1949 con l'articolo "Galactic Radio Waves" per la rivista "Sky and Telescope".
Dublin Core
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Title
A name given to the resource
SCIENZIATI
Creator
An entity primarily responsible for making the resource
Giovanni Aglialoro
Subject
The topic of the resource
Biografie di scienziati
Contributor
An entity responsible for making contributions to the resource
Allievi delle classi:
2C a.s. 2018-2019
3C, 3B, 2B a.s. 2017-2018
1B, 1C a.s. 2019-2020
Scienziati
Biografie di personaggi che hanno lasciato un segno nella Scienza.
Nome completo
Nome Cognome
Inserire anche eventuali secondi nomi e/o cognomi (nubile, sposata).
Es.: Maria Skłodowska Curie, Carl Friedrich Gauss.
Grote Reber
Luogo e data di nascita
...da scriversi, ad es., così:
Bologna, 25 aprile 1874
Boston (USA), 17 gennaio 1706
Rudkøbing (Danimarca), 14 agosto 1777
Chicago (USA), 22 dicembre 1911
Luogo e data di morte
... da scriversi con gli stessi criteri usati per luogo e data di nascita.
Tasmania (Australia), 20 dicembre 2002
Attestati
Elenco, con brevi note, degli eventuali e principali riconoscimenti ricevuti.
Per il suo lavoro pioneristico sulla radioastrnomia Reber fu insignito di vari riconoscimenti quali:
Laura ad honorem in Scienze dall'Università dell'Ohio (1962)
Medaglia Bruce dalla Società astronomica del Pacifico (1962)
Henry Norris Russell Lectureship dalla Società astronomica americana (1962)
Medaglia Elliot Cresson dal Franklin Institute (1963)
Medaglia Jackson-Gwilt dalla Royal Astronomical Society (1983)
Premio Jansky dal National Radio Astronomy Observatory (1976)
Riferimenti
Citare almeno 3 riferimenti bibliografici consultati per la stesura della scheda, ad es.: link a pagine web, articoli scientifici, titoli di libri (e loro autore, ...).
Si raccomanda di non attingere informazioni solo da wikipedia (fin troppo ovvio...) ma di valutare anche altri siti web affidabili e autorevoli.
https://www.nrao.edu/whatisra/hist_reber.shtml
https://www.nist.gov/blogs/taking-measure/grote-reber-radio-astronomer
http://www.treccani.it/enciclopedia/la-seconda-rivoluzione-scientifica-fisica-e-chimica-la-scienza-del-macromondo_%28Storia-della-Scienza%29/
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Grote_Reber
Biografia
Breve racconto della vita e dei contributi dati alla scienza (scoperte, invenzioni, teorie, modelli).
Grote Reber nacque a Wheaton, sobborgo di Chicago, il 22 dicembre 1911.
Si laureò presso l'Armor Institute of Technology nel 1933 in ingegneria elettronica.
Era un operatore radioamatoriale e lavorò per vari produttori di radio a Chicago dal 1933 al 1947.
Cominciò a interessarsi alla radioastronomia dopo aver letto gli articoli originali di Karl Jansky del 1932 e 1933.
Fece domanda di lavoro presso i laboratori Bell Labs come Jansky, ma non c’erano posti di lavoro disponibili perché il Paese stava attraversando la Grande Depressione, così decise di studiare la radioastronomia da solo.
Nel 1937, mentre lavorava per una compagnia radiofonica a Chicago, costruì a proprie spese nel giardino di casa un'antenna radio orientabile del diametro di 9 metri, per studiare l'intensità delle radiosorgenti in diverse posizioni nel cielo: si trattava del primo radiotelescopio parabolico progettato per osservazioni radioastronomiche.
Riuscì a rilevare l'emissione radio dalla Via Lattea nel 1938, presentando i dati raccolti come mappe che mostrano che le aree più luminose corrispondono alla nostra galassia, confermando la scoperta di Jansky. Individuò anche per la prima volta altre radiosorgenti luminose, come quelle della radiogalassia Cygnus A e del resto i supernova Cassiopeia A.
Reber pubblicò i suoi primi risultati nel 1940 sull'"Astrophysical journal", presentando questa nuova radioastronomia agli astronomi, i quali erano d'altronde in gran parte indifferenti a questo nuovo tipo di osservazioni, infatti Reber rimase l’unico radioastronomo al mondo per circa un decennio.
Nel 1947 venne assunto dal National Institute of Standards and Technology (NIST) e si trasferì, assieme al suo telescopio, a Sterling, Virginia. Nel 1951, grazie a una borsa dell’organizzazione filantropica privata Research Corporation for Science Advancement tornò alla ricerca indipendente e si trasferì alle Hawaii.
Il NIST spostò il Reber Radio Telescope nel nuovo campus del NIST a Boulder, Colorado, e nel 1959 lo mandò al National Radio Astronomy Observatory (NRAO) a Green Bank, West Virginia, dove si trova tuttora, designato Monumento Nazionale dal 1989.
Negli ultimi anni Reber rivolse la sua attenzione alle onde radio cosmiche a frequenze molto basse. Le onde di queste frequenze non possono penetrare nella ionosfera terrestre se non in alcune parti della Terra in periodi di bassa attività solare. Uno di questi luoghi è la Tasmania, dove Reber visse per molti anni e in cui morì il 20 dicembre 2002. Parti delle sue ceneri sono state poste sotto molti dei principali radiotelescopi di tutto il mondo.
Curiosità
Aneddoti e/o situazioni particolari della vita privata che hanno contraddistinto il personaggio.
Reber fu sempre scettico riguardo la teoria del Big Bang: credeva che lo spostamento verso il rosso fosse dovuto all' interazione della luce e di altre radiazioni elettromagnetiche da parte di materia oscura a bassa densità, su distanze intergalattiche
Pubblicazioni
Breve elenco dei principali libri e/o articoli scientifici prodotti dal personaggio.
Reber pubblicò molti articoli per importanti riviste scientifiche come "Astrophysical journal", "Sky and telescope", "Nature", "Science", "Scientic American"... spesso pubblicando dati delle sue rilevazioni, come in "Cosmic static" (pubblicato per "Astrophysical Journal" nel 1940) e in "Galactic Radio Waves" (pubblicato per "Sky and Telescope" nel 1949).
A seguito il link del sito della NRAO con l'elenco di tutti gli articoli di Reber: https://www.nrao.edu/archives/Reber/reber_publist.shtml
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Title
A name given to the resource
GROTE REBER
Creator
An entity primarily responsible for making the resource
David Belardinelli
Contributor
An entity responsible for making contributions to the resource
David Belardinelli
Grote Reber
Karl Jansky
onde radio
radioastronomia
radiotelescopio
Reber Radio Telescope
Via Lattea
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Title
A name given to the resource
DISTRIBUTED COMPUTING
Creator
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BOINC (Berkeley Open Infrastructure for Network Computing)<br /><br /><br />
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Giovanni Aglialoro
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Si vuole, qui, illustrare le potenzialità del calcolo distribuito e stimolare gli allievi a partecipare a qualche progetto. Il team della scuola (Cosmic Noise) promuove la partecipazione a due progetti di ambito astronomico, ovvero: SETI@home e Einstein@home (vedi items relativi). Prima di tutto dovete installare la piattaforma BOINC; andate all'item relativo e scoprirete come
Publisher
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Giovanni Aglialoro
Date
A point or period of time associated with an event in the lifecycle of the resource
13 marzo 2018
Subject
The topic of the resource
Calcolo distribuito
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SETI@home
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Giovanni Aglialoro
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