Viola hirta

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Title

Viola hirta

Creator

Matteo Presicci

Scheda botanica Item Type Metadata

Specie botanica

Viola hirta

Nome comune

VIOLA IRTA

Etimologia

Nome generico evidentemente legato al colore del fiore, comune a molte specie; attributo specifico alludente all'aspetto peloso della pianta, in particolare foglie, peduncoli fiorali e frutti.

Ambiente

Luoghi erbosi asciutti, magredi, siepi, cespuglieti, incolti. Dal piano a 1500 m. In Italia è presente In tutte le regioni settentrionali; nelle centrali manca in Lazio e Molise, mentre è incerta la presenza in Umbria; assente nel meridione e nelle isole maggiori, non più ritrovata in Campania.

Caratteri botanici

TRONCO (stelo) - di altezza ridotta (5-15 cm), a rizoma breve, senza stoloni né rigetti laterali, spesso con numerose rosette di foglie radicali.
FOGLIE - solo basali - lungamente picciolate, provviste di stipole lanceolate con (o senza) frange ghiandolose brevi (<1/4 della larghezza); lamina cordata ovato-oblunga, pelosa soprattutto inferiormente, a margine crenulato ed apice per lo più acuto, lunga fino a 8 cm; foglie estive cordato-lanceolate con profonda insenatura.
FIORI – sono inodori, tutti basali all'ascella delle foglie, con peduncoli eretti, spesso pelosi, portanti due bratteole nella metà inferiore; sepali ovali, ottusi; corolla (diam. 12-18 mm) violetta chiara, con sperone appena più scuro, un po' rossastro, ad apice ricurvo verso l'alto.
FRUTTI – sono a capsula subglobosa sempre pubescente.

Usi

Della pianta si possono usare foglie, fiori e rizomi. Le foglie in decotto hanno blande proprietà lassative. I fiori, utilizzati per infusi e sciroppi, possiedono in generale doti antinfiammatorie e depurative e sono considerati uno dei migliori rimedi contro bronchiti, pleuriti, tosse e catarro. Le radici si impiegano per decotti espettoranti e lassativi.

Storia e leggende

Un'antica leggenda delle valli piemontesi, narra che il nome "malastra" (nome del fiore della viola del pensiero) è stato dato a questo fiore, per significare la posizione privilegiata della matrigna e delle sue due figlie, rispetto alle due figliastre. Infatti, in basso, sul petalo maggiore, sostenuto da due sepali verdi, sta comodamente seduta la "malastra"; ai due lati, il petalo sorretto dal sepalo, rappresenta il sedile per le figlie; i due petali che si trovano in alto (nel solaio), rappresentano, invece, il sedile per le figliastre.

Collection

Citation

Matteo Presicci, “Viola hirta,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed April 29, 2024, http://www.cosmicnoise.it/o/items/show/15.