MALACHITE

MALACHITE

Silvano Culot

Microcristallina ma si può trovare sotto forma di strati fibrosi, in ammassi reniformi o efflorescenti. In alcune cavità può essere raramente rinvenuta malachite in piccoli cristalli aghiformi. Il colore passa da un verde giada a un verde smeraldo ben visibile nella foto "malachite_d.jpg". Presenta lucentezza cerea, vitrea, sericea e trasparenza da traslucido a opaco come si vede dall'immagine "malachite_a.jpg"

Trimetrico

Monoclino

Prismatica

V-CARBONATI

Cu2(OH)2CO3 idrossido carbonato rameico

Microcristallina ma si può trovare sotto forma di strati fibrosi, in ammassi reniformi o efflorescenti. In alcune cavità può essere raramente rinvenuta malachite in piccoli cristalli aghiformi. Il colore passa da un verde giada a un verde smeraldo ben visibile nella foto "malachite_d.jpg". Presenta lucentezza cerea, vitrea, sericea e trasparenza da traslucido a opaco come si vede dall'immagine "malachite_a.jpg"

Durezza (Mohs) =3½-4
Densità (g/cm3) =4 g/cm³
Indice di rifrazione=n=1,85 (indice medio) (birifrangente)
Birifrangenza=δ = 0.254
Il pleocroismo è assente.

L'ambiente genetico della malachite è quello dei solfuri primari di rame, dove si rinviene superficialmente come prodotto d'alterazione. Si origina per alterazione di minerali presenti di rame. I giacimenti sono tutti quelli secondari di rame.

La malachite si può trovare in Zaire, Zambia, Russia, Australia e U.S.A. E' anche possibile trovarla sull'isola d'Elba (Italia).

Come pietra semi-preziosa è sempre stata utilizzata a fini estetico-ornamentali per la fabbricazione di ciondoli, monili e soprammobili. Inoltre da secoli è utilizzata nella decorazione di chiese, basiliche e importanti palazzi. Alcuni esempi sono ben visibili nelle immagini "malachite_b.jpg" e "malachite_c.jpg"

Il nome di questo minerale deriva dalla somiglianza alla pianta di Malva. Scavi archeologici hanno rivelato l'estrazione di questi minerali e la loro lavorazione nella valle di Timna in Israele da oltre 3000 anni.

I Greci e i Romani ne facevano amuleti ritenendo che proteggesse dagli infortuni. In miniera era chiamata "verdura delle rocce" per il suo colore che la mette in risalto sulla ganga rocciosa circostante. Veniva anche usato come pigmento pittorico, il pigmento era conosciuto con i nomi: verde azzurro di Spagna, verde azzurro, verde tedesco, verde minerale, verde azzurro di Magna Grecia e verde d'Alemagna.Come uso più recente le strisce sulla base della FIFA World Cup sono fatte di questa pietra.