SELCE

SELCE

Matteo Presicci

Silex (engl.: Flint)

Roccia sedimentaria organogena.

Siliceo.

Essenziali: calcedonio, quarzo, opale con residui di radiolari, spugne, diatomee.
Accessori: calcite, ematite, ossidi di ferro, gesso.

Colore bianco, grigio, rosso, talora a zone. Tessitura fine e compatta con frattura concoide o scagliosa lucente; le selci costituiscono arnioni, lenti e letti sottili in rocce calcaree compatte.

Le selci derivano dalla diagenesi di rocce silicee organogene
depositate in ambiente marino pelagico o lacustre.

le selci sono comuni nelle Prealpi e nei pressi del Gargano, nei calcari compatti tipo "maiolica", di età giurassica cretacica inferiore. Una varietà di selce di origine lacustre si trova nei calcari del bacino di Parigi.

Le selci lavorate sono una testimonianza dei primi insediamenti umani, le tecniche lavorative utilizzate per crearle (scheggiatura) consentono di individuare diversi periodi della preistoria. La selce, in quanto pietra focaia, è stata fondamentale anche per il funzionamento degli acciarini manuali e anche per far scintillare i meccanismi accensivi delle armi da fuoco.

A. Mottana, R. Crespi, G. Liborio
"Minerali e rocce"
Ed. Euroclub

https://it.wikipedia.org/wiki/Selce ;
http://www.catalogomultimediale.unina.it/?p=177