Allium sativum

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Title

Allium sativum

Creator

Francesco Bevellino

Scheda botanica Item Type Metadata

Specie botanica

Allium sativum

Nome comune

Aglio; ail -aj (piemontese); ài (milanese, bergamasco); ajo (Veneto); àglio-aglie (napoletano); agghiu (siciliano); ajo (Lazio)

Etimologia

Allium: [Alliaceae] dall’antico nome latino allium, alium (citato da Plauto, Plinio ed altri) di origine incerta. Secondo il Pianigiani deriva dal greco ἄγλῑς áglis capo d'aglio
sativum: da satum (participio passato di sero seminare, piantare): che si semina o pianta.

Ambiente

L’aglio è una pianta piuttosto rustica che si adatta a tutte le tipologie di terreno eccezion fatta per quelli eccessivamente umidi e compatti; il terreno ideale per il suo sviluppo è un terreno moderatamente umido, soffice, drenante e con un buon contenuto di calcio. Se possibile, si evitino sia i terreni particolarmente argillosi (potrebbero ostacolare la semina autunnale e non consentire una crescita regolare dei bulbi) e i terreni con pH <5,5 perché possono causare una carenza di calcio.

Caratteri botanici

L'aglio (Allium sativum) appartiene alla famiglia delle Liliaceae. Alcuni studiosi, per la forma dell'infiorescenza, la inseriscono, come la cipolla, nella famiglia delle Amarillidaceae.
E' una pianta erbacea perenne alta fino a un metro; da adulta presenta 40-60 radici cordiformi e superficiali, che interessano i primi 30 centimetri di terreno. Le foglie sono basali, amplessicauli e, diversamente da quelle della cipolla, non fungono, in seguito, da organi di riserva. Quella più esterna avvolge la precedente per circa 10 centimetri, valore che aumenta via via che ci si sposta verso l'interno. Lo scapo fiorale è cilindrico, pieno, lungo 40-80 cm e porta alla sommità un'infiorescenza a ombrella avvolta da una spata appuntita. I fiori, in numero variabile sono bianchi, rosei o porporini, spesso frammisti a bulbilli derivati dalla metamorfosi di gemme fiorali. Ogni fiore presenta 6 tepali, persistenti nel frutto, 6 stami e un ovario triloculare, uno stilo diritto e filiforme e uno stigma intero. Dalla fecondazione si origina una capsula, che raramente contiene semi.
I veri organi di propagazione sono gli spicchi o bulbilli, che presentano la faccia dorsale convessa; questi, a gruppi di 5-20, sono inseriti direttamente sul fusto, ridotto a un dischetto e detto cormo, e formano il bulbo o capo o testa. Questo è avvolto da una serie di foglie metamorfosate, dette tuniche sterili, con funzione protettiva. Il peso medio di un bulbo può andare da un minimo di 20 grammi a un massimo di oltre 150 g.
Una volta raccolta, i bulbilli non germogliano subito, ma necessitano di un certo periodo di dormienza. Per prolungare questo periodo è necessario conservare i medesimi a una temperatura di 0°C oppure a valori superiori a 18°C, mentre per abbreviarlo occorre conservarli a 5-10°C.

Usi

Dal punto di vista nutrizionale è ricco di vitamine, come la vitamina A, C, E e le vitamine del gruppo B, e i minerali come ferro, fosforo, calcio, sodio ed è estremamente ricco di potassio, circa 450 mg in 100 grammi di prodotto.
Visti i suoi valori nutrizionali e le sue proprietà l’aglio è consigliato a coloro che seguono diete dimagranti, infatti sembra che questo possa favorire la lipolisi, cioè favorisce lo scioglimento delle cellule adipose. L’azione dimagrante dell’aglio sarebbe da collegarsi alla sua capacità di stimolare il metabolismo.
Una delle principali proprietà benefiche dell’aglio è data dalla presenza dei composti derivanti dallo zolfo che si formano dall’allicina, i tiosolfonati, attraverso i quali svolge un’azione antibatterica e anti infettiva che serve da rinforzo per il sistema immunitario potenziando l’azione di cellule natural killer e fagociti. L’azione antibatterica fa si che l’aglio venga considerato un antibiotico naturale.
Ha anche proprietà antiossidanti grazie al contenuto di solfuri, selenio e vitamine B e C, utili anche nella prevenzione contro i tumori.
L’aglio ha delle funzioni antiparassitarie, soprattutto contro gli elminti, vermi che infestano l’intestino, specialmente nei bambini.
Sono molteplici le sue proprietà curative e terapeutiche:
espettoranti e balsamiche nei confronti delle vie respiratorie affette da raffreddori e bronchiti con catarro;
disintossica il fegato dalle sostanze nocive;
riduce il livello di colesterolo nel sangue inibendo gli enzimi che lo producono;
riduce la pressione arteriosa svolgendo una funzione vasodilatatrice e quindi risulta essere molto efficace come protezione contro le malattie cardiache;
riduce la concentrazione di glucosio nel sangue e quindi potrebbe essere utilizzato come coadiuvante nel trattamento del diabete con la conseguente riduzione di insulina giornaliera da somministrare;
risulta utile anche in caso di mal di denti grazie alla sua azione antisettica e antidolorifica. Svolge inoltre un’azione disinfettante sulle gengive.
Sembra che l’aglio abbia effetti positivi anche sullo sviluppo della forza muscolare, infatti agisce sulle riserve di ossido di azoto dell’organismo aumentandole. L’ossido di azoto migliora il trasporto di ossigeno ai muscoli ed è coinvolto nel rilascio di ormoni anabolici.
Gli vengono attribuite anche proprietà afrodisiache e viene anche utilizzato nel trattamento dell’impotenza.
In cucina l’aglio si può utilizzare sia crudo su sughi, insalata, carne, sia cotto come ad esempio in preparazioni tipiche della cucina italiana come gli spaghetti aglio olio e peperoncino, ma è consigliabile utilizzarlo crudo per mantenere inalterate le sue proprietà nutrizionali.

Storia e leggende

L’aglio, i cui resti sono stati rinvenuti in alcune caverne preistoriche, era conosciuto dai Sumeri 5000 anni fa. Nessuno però l’amò quanto gli egiziani, Il valore che essi gli attribuivano era infatti tale che meno di 7 kg bastavano per acquistare un giovane schiavo. Si narra addirittura durante la costruzione di una piramide, essendo venuta a mancare questa preziosa pianta, gli schiavi avrebbero dato vita al primo “sciopero” mai documentato, convinti com’erano che esso aumentasse la resistenza fisica.
Presso greci e romani l’aglio era il cibo abituale degli atleti e dei soldati, poiché si credeva sviluppasse forza e aggressività. Le levatrici l’appendevano invece nelle stanze del parto, per salvaguardare i neonati dalle malattie e dai sortilegi. Ma fu soprattutto durante il medioevo che la superstizione popolare assegnò all’aglio il diritto di proteggere dal malocchio, dal morso dei vampiri e da quelle “malattie” provocate dagli spiriti maligni (cioè i disturbi mentali).
Durante la Seconda Guerra Mondiale l’aglio divenne famoso come “penicillina russa” perché i medici dell’Armata Rossa ne sfruttarono le note proprietà antisettiche per curare le ferite dei soldati al fronte.

Riferimenti

http://www.benessere360.com/aglio-proprieta.html
http://salute.leonardo.it/curiosita-sulle-erbe-laglio/
http://www.agraria.org/coltivazionierbacee/aromatiche/aglio.htm
http://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=546
https://www.albanesi.it/ambiente/orto/coltivazione-aglio.htm

Collection

Citation

Francesco Bevellino, “Allium sativum,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed April 28, 2024, http://www.cosmicnoise.it/o/items/show/586.