Anthriscus cerefolium

Anthriscus cerefolium

Camilla Bigotto

Anthriscus cerefolium

Cerfoglio

Potrebbe derivare dal latino cera (cera) e folium (foglia) cioè con foglie cerose, ma è anche possibile che il nome derivi dal greco chairein (deliziare) e da phýllon (foglia), riferimento al buon profumo delle foglie.

Originario della Russia e del Medio Oriente, è arrivato in Europa grazie agli antichi Romani. E' ormai naturalizzato nelle zone del mediterraneo e nei boschi cresce spontaneamente. Cresce preferibilmente su un terreno ben drenato.

Fusto - robusto, ramificato, scanalato, cavo, l'altezza varia dai 50 ai 90 cm.
Foglie - piccole, sottili e frangiate, di colore verde e con un lungo picciolo.
Fiori - piccoli fiori bianchi riuniti in una infiorescenza ad ombrella di circa 2,5 cm di diametro. Fioritura: maggio-luglio.
Frutti - diacheni oblunghi e ovali, di circa 1 cm di lunghezza.

L'infuso di cerfoglio, lasciato sul volto a lungo come una maschera di bellezza, attenua le rughe e migliora il tono della pelle.
Una tisana di cerfoglio stimola le funzioni digestive e risulta benefico per il fegato e per la circolazione.
Viene usato in cucina al posto del prezzemolo perché ha un sapore simile ma più leggero.
Ha proprietà diuretiche e depurative, è utile per l'apparato respiratorio e contro la stitichezza.

Gli agricoltori sono soliti piantare cespugli di cerfoglio per attirare le lumache, che in questo modo non danneggiano il resto della coltivazione.

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