HENDRIK VAN DE HULST

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Dublin Core

Title

HENDRIK VAN DE HULST

Creator

Giorgio Dolce

Contributor

Giorgio Dolce

Scienziati Item Type Metadata

Nome completo

Hendrik Christoffel van de Hulst

Luogo e data di nascita

Utrecht (Paesi Bassi), 19 novembre 1918

Luogo e data di morte

Leida (Paesi Bassi), 31 luglio 2000

Biografia

Hendrik van de Hulst nacque a Utrecht, Paesi Bassi, nel 1918. Hendrik era contraddistinto da un forte amore per la natura, i libri e gli enigmi e un’eccezionale abilità matematica. Nel 1936 si iscrisse all’Università di Utrecht come studente di fisica ma, ben presto, inizia ad appassionarsi all’astronomia grazie alle lezioni del suo professore Gilles Jozef Minnaert. Nel 1939 Minnaert portò a compimento il suo monumentale Atlante fotometrico dello Spettro Solare e chiese agli studenti di misurare i profili delle linee atmosferiche terrestri. Van de Hulst ultimò il lavoro agli inizi del 1943 ma dovette rimandare l’esame di Minnaert a causa della sua cattura da parte dei tedeschi fino a settembre 1945 lavorando nel frattempo come assistente nell’osservatorio.
Nel 1930 Robert Trumpler aveva dimostrato che la luce subiva una forte estinzione generale nello spazio interstellare, ma la natura delle particelle assorbenti rimaneva sconosciuta. Su questo tema l’università di Leida annunciò un concorso a premi sull’origine e la crescita delle particelle solide nello spazio interstellare. Van de Hulst presentò un saggio sulla questione meritandosi una menzione d’onore e nel 1946 pubblicò uno scritto insieme al professore di astronomia Jan Hendrik Oort. Dopo l’incontro, nel 1944, Oort lo invitò all’Osservatorio di Leida e gli chiese di indagare su possibili linee spettrali misurabili a lunghezze d’onda radio.
Il 15 aprile 1944 Van de Hulst discusse la possibile natura delle radiazioni radio e presentò i suoi risultati sulle linee radio spettrali. Analizzando la letteratura sulla fisica atomica comprese che l’atomo di idrogeno doveva mostrare la scissione iperfina dove i sottolivelli superiori e inferiori corrispondono, rispettivamente, agli orientamenti paralleli e antiparalleli dello spin del protone e dello spin dell'elettrone. La differenza minima di energia era una lunghezza d’onda di 21,1 centimetri, scoprendo che l’idrogeno emetteva o assorbiva una linea spettrale alla lunghezza d’onda a cui sia l’atmosfera sia il mezzo interstellare sarebbero trasparenti. I campi magnetici del protone e dell'elettrone nell'atomo di idrogeno possono essere allineati nella stessa direzione o in direzioni opposte. Una volta ogni 10 milioni di anni circa un atomo di idrogeno si riallinea e emette un'onda radio con una lunghezza d'onda di 21,1 cm.
Per via della mancanza di denaro, attrezzature ed esperienza i primi rilevamenti della linea dei 21 centimetri si verificarono a marzo e maggio del 1951. Nel frattempo Van de Hulst si laureò con lode il 17 giugno 1946 sulla teoria di Mie e successivamente si sposò con Wilhelmina Mengerink dalla quale ebbe due figli e due figlie. Tra il 1946 e il 1948 intraprese un post-dottorato a Yerkes dove dimostrò legami tra le parti esterne della Corona solare e la luce zodiacale, la luce diffusa da una nuvola di particelle che si estende dal Sole fino oltre l'orbita terrestre.
Nel 1952 fu nominato professore per astronomia teorica a Leida, carica mantenuta fino al 1984 e continuò i suoi studi concentrandosi sulla fisica interstellare e dinamiche del gas, radioastronomia e struttura galattica, dispersione della luce e dinamica del Sistema Solare e delle galassie. Nel 1951 fu osservata per la prima volta la linea di 21 centimetri ad Harvard dove Van de Hulst teneva un corso di conferenze sulla radioastronomia.
Intorno al 1995 la sua salute peggiorò sfociando nel 1999 in un cancro ai polmoni, vivendo i suoi ultimi mesi con consapevolezza. In seguito i suoi calcoli si rivelarono molto utili per mappare la Via Lattea e furono la base per la radioastronomia.

Attestati

Medaglia Henry Draper della National Academy of Sciences (1955)
Eddington Medal dalla Royal Astronomical Society (1955)
Rumford Medal della Royal Society (1964)
Bruce Medal dalla Astronomical Society of the Pacific, ASP (1978)
Karl Schwarzschild Medal dall'Astronomische Gesellschaft (1995)

Pubblicazioni

"Light Scattering by Small Particles"
"Multiple Light Scattering: Tables, Formule e Applications"
"Phaenomenologie en Natuurwetenschap"

Curiosità

Nel corso degli anni, ha ricevuto molte offerte allettanti, ma è rimasto a Leiden. Anche dopo la sua stimolante permanenza a Yerkes, ha trovato la "presenza di diverse sfide rinvigorenti a Leiden "

Riferimenti

https://www.britannica.com/biography/Hendrik-Christoffel-van-de-Hulst
https://www.encyclopedia.com/science/dictionaries-thesauruses-pictures-and-press-releases/van-de-hulst-hendrik-christoffel

Collection

Citation

Giorgio Dolce, “HENDRIK VAN DE HULST,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed April 27, 2024, http://www.cosmicnoise.it/o/items/show/661.