GUSTAV KIRCHHOFF

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Title

GUSTAV KIRCHHOFF

Creator

Lorenzo Blasizza

Contributor

Lorenzo Blasizza

Language

Italiano

Scienziati Item Type Metadata

Nome completo

Gustav Robert Kirchhoff

Luogo e data di nascita

Königsberg (Russia), 12 marzo 1824

Luogo e data di morte

Berlino (Germania), 17 ottobre 1887

Biografia

Nato nel 1824 a Königsberg, nell’allora Prussia orientale, fu un famoso chimico e fisico tedesco. Svolse imprescindibili ricerche in quasi tutti i settori delle scienze fisiche, ma si occupò specialmente di spettroscopia, elettrotecnica e termodinamica.
Figlio di un consigliere legale del governo prussiano, fu educato con l’idea che il servizio allo Stato attraverso l’insegnamento fosse l’unica via possibile per lui e grazie alle sue capacità scolastiche, la sua futura carriera fu incentrata proprio su questo.
Nel 1843 si iscrisse all’Università di Königsberg per studiare Matematica e Fisica. Tra il 1843 e il 1846 seguì un seminario tenuto congiuntamente dai fisici e matematici Carl Jacobi e Ernst Neumann e nel 1845 ancora studente Kirchhoff sotto l’influenza di Neumann, individuò delle leggi per calcolare le correnti e le differenze di potenziale in un circuito elettrico ( oggi «leggi di Kirchhoff»).
Dopo aver conseguito la laurea nel 1847, si trasferì a Berlino, dove rimase fino a quando non ottenne una cattedra all'università di Breslavia nel 1850.
Nel 1854 fu chiamato all'università di Heidelberg, dove creò con il fisico Robert Bunsen lo spettroscopio, e insieme scoprirono due nuovi elementi, il cesio (1860) e il rubidio (1861), con l'aiuto dell'analisi spettrale.
Sempre a Heidelberg tenne dei corsi di Fisica matematica e fra i suoi allievi vi fu anche Sofia Kovalevskaya (prima matematica e fisica russa).
Nel 1869 la moglie morì lasciandolo con tre figli e due figlie di cui occuparsi, lui che era disabile a causa di un incidente giovanile e costretto su di una sedia a rotelle. Nel 1872 si risposò.
Nel 1875 accettò la cattedra di fisica matematica a Berlino avviando con Helmholtz una scuola che avrebbe dato grandissimi frutti. Le sue Lezioni di fisica e matematica in quattro volumi (tre postumi) furono la base per la fisica teorica tedesca dei quarant’anni seguenti. Tra i loro allievi basterà ricordare H. R. Hertz che, oltre ai suoi celebri contributi sperimentali, sviluppò nella sua ultima opera, Principi della Meccanica, un’idea di Kirchhoff, quella di eliminare dalla fisica un oggetto, a parer loro troppo antropomorficamente scomodo, quale il concetto di forza.
Nel 1882 Kirchoff diede la risoluzione completa delle equazioni di Maxwell sull'elettromagnetismo e fece importanti ricerche sul principio di Huygens, e nel campo dell'elasticità.
Gustav Kirchhoff morì a Berlino il 17 ottobre 1887; fu sepolto nel cimitero di St Matthäus Kirchhoff a Schöneberg, a pochi metri dalla tomba dei fratelli Grimm.
“Leggi di Kirchhoff”
1. Legge dei nodi: la somma algebrica delle intensità di corrente nei rami facenti capo allo stesso nodo deve essere uguale a zero.
2. Legge delle maglie: la somma algebrica di tutte le differenze di potenziale lungo una maglia di un circuito deve essere uguale a zero.
“Leggi della spettroscopia” che spiegano le modalità di interazione tra la luce e la materia.
1. Prima legge: un corpo solido, liquido o un gas denso, portati all'incandescenza, emettono radiazioni a tutte le lunghezze d'onda dando uno spettro continuo come nel caso del corpo nero, materiale che emette una radiazione contenente tutte le lunghezze d’onda;
2. Seconda legge: un gas rarefatto incandescente dà uno spettro di emissione continuo emettendo radiazioni a determinate lunghezze d’onda tipiche degli elementi o dei composti presenti nel gas;
3. Terza legge: un gas rarefatto, di fronte a una sorgente di radiazione continua a temperatura maggiore dà uno spettro di assorbimento a righe alle stesse lunghezze d’onda presenti nello spettro di emissione.

Attestati

Medaglia Rumford 1862
Medaglia Matteucci 1877

Pubblicazioni

- Vorlesungen über mathematische Physik (Lezioni di fisica matematica composte da quattro volumi che riguardano rispettivamente la meccanica (1883), l'ottica (1891), il magnetismo (1891) e la teoria del calore 1894)
- Chemische Analyse durch Spectralbeobachtungen 1860 (Analisi chimica mediante osservazioni spettrali)

Curiosità

Ad Heidelberg, nel 1854 con l'uso del becco di Bunsen, dalla fiamma praticamente incolore e con l'idea di Kirchhoff di usare prismi (invenzione dello spettroscopio), si diede avvio alla Spettroscopia.
Kirchhoff e Bunsen scoprirono che ogni riga spettrale è tipica della composizione chimica dell'elemento che la emette. Questa invenzione consentì una potenza di analisi chimica fino a quel momento impensabile, rendendo possibile la rivelazione, con tecniche spettroscopiche, della presenza di 1/3 di miliardesimo di grammo di sale di sodio. Il nuovo strumento permise la soluzione di un problema che Auguste Comte aveva definito insolubile: la determinazione della composizione chimica del Sole.
Nel 1868, Kirchhoff fu nominato membro della Royal Society di Edimburgo e della Royal Society (nel 1875); nel 1935 il suo nome è stato dato a un cratere lunare.
Fin dal 1860 Kirchhoff richiamò l’attenzione sull’importanza di determinare il potere emissivo del corpo nero. L’Istituto Fisico-Tecnico di Berlino, fondato nel 1888, un anno dopo la morte di Kirchhoff, decise di determinare sperimentalmente la funzione di Kirchhoff. A questa impresa si sarebbero dedicati Rubens, Lummer, Pringsheim, Kurlbaum, aprendo la strada alla fisica dei quanti (Planck).

Collection

Citation

Lorenzo Blasizza, “GUSTAV KIRCHHOFF,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed May 1, 2024, http://www.cosmicnoise.it/o/items/show/888.