HEULANDITE

HEULANDITE

Marco Suerz

Tabulare, lamellare, trapezoidale e più raramente prismatico e aciculare. Si presenta anche sotto forma di aggregati in lamelle raggianti ed incrostazioni.
L'Heulandite è solitamente incolore e trasparente, ma per inclusione di ossidi di ferro pigmentati può assumere colorazioni da rosato a rosso corallo molto vivo. Bianco, grigio, rosso, bruno.

Trimetrico

Monoclino

Prismatica

IX - SILICATI

Varietà: Heulandite-Ba, Heulandite-Ca (heulandite_a.jpg), Heulandite-Na, Heulandite-K, Heulandite-Sr.
(engl.: Heulandite)

Tabulare, lamellare, trapezoidale e più raramente prismatico e aciculare. Si presenta anche sotto forma di aggregati in lamelle raggianti ed incrostazioni.
L'Heulandite è solitamente incolore e trasparente, ma per inclusione di ossidi di ferro pigmentati può assumere colorazioni da rosato a rosso corallo molto vivo. Bianco, grigio, rosso (heulandite_1.jpg; heulandite_2.jpg), bruno.

Durezza (Mohs) = 3.5-4
Densità (g/cm3) = 2.18-2.22
Indice di rifrazione: α=(1.476-1.506) β=(1.479-1.510) γ=(1.479-1.517) δ=(0.003-0.011).
Trasparenza: trasparente, translucida.
Lucentezza: vitrea, madreperlacea.
Sfaldatura: perfetta, parallela al piano di simmetria monoclino.
Striscio: Bianco.
Frattura: Irregolare.
Semidura, leggera, fragile e perfettamente sfaldabile; trasparente o traslucida, con lucentezza vitrea o madreperlacea; polvere bianca.
Facilmente solubile in acido cloridrico con formazione di silice gelatinosa; facilmente fusibile, durante il riscaldamento rigonfia per perdita d'acqua si screpola e si gonfia al cannello, fondendo dà uno smalto bianco.

L'Heulandite è un minerale di origine secondaria che si forma in vari ambienti geologici: vulcanici, metamorfici di basso grado, pegmatitici, diagenetici (seppellimento di sedimenti, in genere marini, che subiscono processi di compattazione e formazione di rocce sedimentarie).

India (zeoliti di Poona), Islanda, USA (molte località), Canada, Brasile, Iran, Australia, Nuova Zelanda, Scozia, Germania, Russia. In Italia è presente heulandite in Sardegna.

Attualmente l'Heulandite viene impiegata come filtro nell'industria chimica e come minerale da collezione.

Fu descritta per la prima volta nel 1822 dal cristallografo H.J. Brook che la chiamò heulandite in onore di J.H. Heuland, noto collezionista britannico.

Sciolta rapidamente dall'acido fluoridrico, lo è di meno nell'acido. cloridrico.
Fragile, si “ghiaccia” facilmente e si stacca facilmente dalla matrice se viene pulita in modo troppo brusco.
Sono da evitare detersivi forti, ammoniaca, ecc.
Anche le immersioni prolungate in acqua, se non è distillata devono essere evitate.