Quercus cerris

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Title

Quercus cerris

Creator

Stefania De Santo

Scheda botanica Item Type Metadata

Specie botanica

Quercus cerris

Nome comune

CERRO

Etimologia

Il nome del genere secondo alcuni è formato da 2 parole celtiche," Kaer" "quer" = bell'albero, cioè l'albero per eccellenza; secondo altri il nome ha origine
greca, ed indica la ruvidità

Ambiente

Originario dell'Europa sud-orientale. In Italia lo si può trovare
nella Pianura Padana e nel Friuli, e più frequentemente sulla dorsale appenninica. Diventa invece raro in Sicilia e manca del tutto in Sardegna. Il cerro si adatta a tutti i terreni, purchè siano sufficientemente profondi. L'apparato radicale, molto sviluppato, è adatto a sopportare anche periodi di siccità, e le radici si espandono anche superficialmente, emettendo numerosi polloni.
È sensibile alle gelate tardive ed ai freddi prolungati, ama il clima temperato-umido

Caratteri botanici

TRONCO - alto 35 metri con diametro che può superare il metro. La corteccia appare liscia e grigia in giovane età, poi con l'invecchiare della pianta diventa di colore grigio-bruno.
FOGLIE –caduche, hanno forma piuttosto variabile. In genere sono profondamente lobate , ma a volte solo dentate. Molto ruvide. Pelose da giovani, da adulte lo sono solo nella parte inferiore, mentre la pagina superiore tende a divenire lucida. Lunghe circa 10 cm . Picciolo peloso lungo fino a 2,5 cm.
FIORI - le infiorescenze maschili sono amenti penduli, lunghi 5-6 cm, riuniti in mazzetti ascellari. I fiori femminili hanno 4 stili e possono essere solitari e sessili oppure riuniti in spighe tomentose e cilindriche con 1-5 fiori.
FRUTTI -piccole ghiande ovali di colore bruno rossastro contenenti molto tannino,lunghe 2,5 cm. Esse hannno una cupola emisferica.

Usi

Le ghiande del cerro sono commestibili nonostante siano piuttosto amare e poco gradite agli animali .
Gli impieghi del legno sono simili a quelli della farnia e del rovere, ma è meno pregiato e resistente. Può essere utilizzato come essenza ornamentale (anche se la crescita in giardino è lenta).

Storia e leggende

Il quercus cerris, come le altre querce e gli altri laberi molto imponenti ha rappresentato per molti popoli la raffigurazione mitica dell' asse del mondo. La sua chioma arrivava fino al cielo, dove dimoravano gli dei, mentre il suo tronco era la terra emersa, abitata dai viventi, mentre le sue radici rappresentavano l' oceano e ciò che sta cotto, ossia il mondo dei morti.

Collection

Citation

Stefania De Santo, “Quercus cerris,” __Cosmic_Noise__e-learning_for_science__, accessed April 29, 2024, http://www.cosmicnoise.it/o/items/show/79.